
28 maggio, 2007
23 maggio, 2007
18 maggio, 2007
Cuore di papà
Se siete illustratori con prole non dite mai alle maestre della scuola di vostro figlio, o figlia, il lavoro che fate; sareste subito reclutati per fare dei disegni.
A me è successo.
Le maestre, facendo leva sul mio amore paterno, mi hanno chiesto di illustrare una storia inventata dai bambini; uno psicodramma con protagonisti leoni, ghepardi e rinoceronti.
Siccome alla fine mi sono pure divertito e ne ho approfittato per sperimentare alcune soluzioni grafiche ne pubblico qualcuna.



A me è successo.
Le maestre, facendo leva sul mio amore paterno, mi hanno chiesto di illustrare una storia inventata dai bambini; uno psicodramma con protagonisti leoni, ghepardi e rinoceronti.
Siccome alla fine mi sono pure divertito e ne ho approfittato per sperimentare alcune soluzioni grafiche ne pubblico qualcuna.



16 maggio, 2007
29 marzo, 2007
Giovan Battista Gasparozzi (detto "Colione")

È noto che per onorare i grandi anatomisti si usa dare il loro nome alle parti del corpo da essi individuate o studiate in modo particolare.
Per Giovan Battista Gasparozzi (1680-1733) è successo il contrario.
Per Giovan Battista Gasparozzi (1680-1733) è successo il contrario.
Dopo numerose ricerche sulle ghiandole riproduttive maschili, i testicoli, senza scoprire mai nulla di nuovo o significativo, i suoi colleghi di ateneo cominciarono a soprannominarlo, appunto, il colione.
La sua reputazione era talmente diffusa che perfino il Rettore dell’università di Pisa volle fargli uno scherzo; nel 1721 lo fece nominare in pompa magna Professore Emerito, fu quindi applaudito da tutta la comunità scientifica di allora come Emerito Colione. Il nostro non si accorse mai di nulla.
Morì all’età di 53 anni soffocandosi con la propria parrucca.
09 marzo, 2007
Günter von Säge
Sembrava avviato ad una brillante carriera di clavicembalista quando un giorno, curiosando nella libreria del padre del suo amico d’infanzia Reiner Pappenheim, gli capitò fra le mani un libro, Onanisme di Simon-Andrè Tissot, un frizzante trattato sulle malattie prodotte dalla masturbazione tra le quali ricordiamo: disturbi visivi, occhiaie, foruncoli, bulimia, problemi digestivi, tremito alle ginocchia, blefarospasmo, mal di testa, malattie veneree, caduta dei capelli, tisi, mielite e simili. Ne rimase folgorato.
Günter volle provare su di sé la validità delle teorie di Tissot.
Dopo due settimane fu trovato morto sul pavimento della sua stanza accanto ad una copia del Nuovo Testamento che nascondeva al suo interno un paginone centrale raffigurante una Maria Maddalena degna della sua professione.
Aveva solo venticinque anni.
06 marzo, 2007
work in progress
03 marzo, 2007
SL
26 febbraio, 2007
meglio tardi che mai


Riesco solo ora divulgare questa iniziativa.
Questa sera alle 21.30 ci sarà l'inaugurazione di una bellissima mostra in una galleria virtuale su Second Life, c'è anche un mio lavoro (e questo è l'unico difetto della mostra), e sono felice di farne parte.
Il Corriere della sera on line ci ha fatto pure un articolo!
Per maggiori e migliori informazioni:
Idearium
28 gennaio, 2007
Nostalgia


Questo è l'inizio di un proposito delirante che all'età di diciotto anni circa mi ero sforzato di fare: ridisegnare Astarte di Andrea Pazienza.
Perché lo volevo ridisegnare? per esercizio; avevo letto un'intervista a Francesca Ghermandi, se non ricordo male, e lei diceva di copiare letteralmene i fumetti che piacevano, che era un ottimo esercizio per iniziare a entrare nell'ottica del lavoro di un fumettista.
E io da chi ho deciso di iniziare? Da Pazienza, naturalmente.
Perché lo volevo ridisegnare? per esercizio; avevo letto un'intervista a Francesca Ghermandi, se non ricordo male, e lei diceva di copiare letteralmene i fumetti che piacevano, che era un ottimo esercizio per iniziare a entrare nell'ottica del lavoro di un fumettista.
E io da chi ho deciso di iniziare? Da Pazienza, naturalmente.
Deve essere stato nel '90, perché mi pare che stessi facendo l'ultimo anno di liceo artistico, Pazienza era morto da due anni e quella storia, Astarte, che io lessi quando fu pubblicata sul n. 46 di Comic Art (luglio 1988), la rivista che allora collezionavo, mi era rimasta nel cuore. La consideravo una delle sue più belle e ad aumentarne l'effetto probabilmente c'era il fatto che Paz fosse morto prima di poterla terminare.
Insomma, iniziai a disegnarla ma poi la pigrizia prevalse, mi fermai alle prime due tavole, ed anche la mia Astarte rimase incompiuta.
Non è senza imbarazzo che pubblico questi disegni.
Insomma, iniziai a disegnarla ma poi la pigrizia prevalse, mi fermai alle prime due tavole, ed anche la mia Astarte rimase incompiuta.
Non è senza imbarazzo che pubblico questi disegni.
20 gennaio, 2007
Febbre
12 gennaio, 2007
19 dicembre, 2006
13 dicembre, 2006
08 dicembre, 2006
15 novembre, 2006
11 novembre, 2006
08 novembre, 2006
28 ottobre, 2006
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