La vista di un topo mi riempie di schifo e di terrore. Ho cercato di capirne le ragioni, concludendo che il topo mi spaventa perché è un roditore ma soprattutto perchè fugge appena vede l'uomo, come se intendesse celargli le sue intenzioni. "Ma anche lo scoiattolo" ha osservato giustamente il dottor Ross al quale riferivo le mie conclusioni " è un roditore e fugge appena ci vede. Eppure lo amiamo". Come spiegare la contraddizione? Dopo aver pensato a lungo siamo rimasti d'accordo su questa ipotesi: amiamo lo scoiattolo perché è fornito di una coda assolutamente sproporzionata. È dunque il superfluo dello scoiattolo che ci fa amare lo scoiattolo. Morale: farsi nascere una bella coda, una coda da poeta, o da generale, o da uomo politico e su di essa impostare le nostre relazioni col prossimo.
02 agosto, 2006
Ennio Flaiano
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